iPhone 5S, c'è lettore impronte digitali
Apple ha presentato ieri il nuovo iPhone 5S e, fra le tante caratteristiche, l’elemento di punta è certamente il lettore di impronte digitali incastonato nel tasto Home, per l’occasione rinominato in Touch ID.
Negli istanti immediatamente successivi all’evento Apple, sui social network un gran numero di utenti si sono chiesti come l’identificazione delle impronte digitali potesse essere preservata da occhi indiscreti e utilizzi illeciti.
D’altronde, dopo il Grande Fratello di cui la NSA è accusata, è naturale che l’utenza si allarmi di essere illecitamente spiata.
Tra la preoccupazione e l’immotivata esagerazione, però, il confine è labile e spesso furbesco.
Sul Touch ID di Apple è infatti sorta – con una puntualità disarmante – una lunga schiera di teorie del complotto, che stanno circolando su Facebook e Twitter senza sosta. Secondo i fautori del complottismo, Touch ID sarebbe la prova del legame tra la mela morsicata e l’agenzia governativa statunitense e la raccolta delle impronte digitali – il tutto ovviamente all’insaputa dell’utente, così come nella grande tradizione del cospirazionismo – servirebbe a un inquietante piano di controllo e di sterminio su scala globale.
iPhone 5S e iPhone 5C. Sono stati finalmente presentati i nuovi smartphone targati Apple, nella sede della compagnia a Cupertino, California. Se il 5S si distingue per grafica e performance all’avanguardia (è due volte più veloce dell’iPhone 5), il fascino del 5C sta soprattutto in un prezzo molto ridotto rispetto allo standard a cui gli iPhone ci hanno abituati.
I due smartphone usciranno il 20 settembre in molti Paesi paesi del mondo. Non in Italia, dove si dovrà aspettare l’autunno, sicuramente comunque prima di Natale.
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